Dopo tanti anni di letture appassionate e lavoro meticoloso sulle scritture altrui, dopo diverse collaborazioni con agenzie letterarie e case editrici – spesso in modalità “ghost”, quindi senza raccogliere ufficialmente meriti o demeriti – ho deciso di mettere in piedi L’Edicoletta, un service editoriale che offre servizi di traduzione, editing, correzione di bozze, lettura e valutazione inediti, produzione di contenuti, publishing per tutti coloro che si occupano di scrittura. In questo percorso sono stata affiancata da Federica Magnani, che fa parte del progetto sin dal suo esordio. Collabora con noi anche un gruppo di professionisti esterni di comprovata esperienza nel settore.
Il nostro motto è fare le cose sul serio, senza prenderci troppo sul serio. Non vantiamo, come altri, il contributo di esperti “alla moda” o dal nome altisonante (figli di, amici di), ma offriamo come premessa – e promessa – del nostro lavoro, affidabilità, trasparenza, meticolosità, tempi di attesa brevi per una prima consulenza e poi per gli interventi veri e propri.
Una sorta di approccio artigianale alla scrittura, un’immersione verticale nei testi per ottenere il miglior risultato finale possibile. Quella della partecipazione, del sun-pathos coi manoscritti che ci sottopongono, è una scelta di campo. Una metafora calzante in questo senso potrebbe essere quella delle diverse scuole di recitazione, quella inglese e quella americana. La prima si basa sulle capacità attoriali del professionista, senza necessità di calarsi anima e corpo nel personaggio, mentre la seconda sceglie di aderire completamente al personaggio stesso, con una mimesi psicofisica e con il caricamento di tutto il peso emotivo che la storia richiede. Non sosteniamo che un metodo sia migliore dell’altro, ma sappiamo con certezza che quello dell’immedesimazione ci appartiene di più. Non restiamo solo “accanto” alle trame, ai personaggi, allo stile, ma ci entriamo dentro, ci lasciamo permeare per capire fino in fondo e quindi agire nel modo più consono a ciò che si richiede, nel rispetto degli intenti e della cifra stilistica che l’autore ha o desidera avere. La distanza viene presa esclusivamente nella fase di intervento tecnico sulla scrittura, per avere la lucidità necessaria.
Anche riguardo l’editing formale o la correzione di bozze, la filosofia è la stessa e l’attenzione verso il testo, la meticolosità, diventano la chiave per la ricerca dell’imprecisione, pure la più piccola.
Il lavoro di editor può nascere solo dalla grande passione per i libri. Non c’è, di norma, altra motivazione che possa giustificare un’attività tanto impegnativa – ancorché affascinante – se non il fatto di sentirsi parte di mondi familiari e ricchi di stimoli come quelli di certa scrittura.
Molti sostengono che occuparsi di libri sia, in un certo senso, far parte di un tempo passato destinato a scomparire. Il fatto che siate capitati su questo sito è la chiara dimostrazione del contrario. Noi, che di testi ci occupiamo da anni, sappiamo quanto sia importante difendere la cultura oggi, accudirla, tramandarla, darle il giusto valore.
I libri, al contrario dei ritmi sfrenati della cultura contemporanea, hanno bisogno di un respiro lento, di uno spazio di rilassamento che consenta grandi passeggiate dell’immaginazione e dello spirito. I libri chiedono la nostra complicità, si fidano del patto con il lettore e sono disposti a darsi in modo totale e totalizzante.
E come chiosa finale, ci affidiamo volentieri alle parole di Daniel Pennac: «Il tempo per leggere, come il tempo per amare, dilata il tempo per vivere».
Francesca Fornari